
A ben oltre sei mesi dall’inizio della diffusione del contagio in Italia credo sia giunta l’ora di porre termine quanto meno al lockdown cerebrale, e porsi i seguenti elementari quesiti: 1) se lo stesso inventore dei tamponi, Kary Mullis, raccomanda di non usarli come mezzo diagnostico, perché questi tamponi di dubbia provenienza ed efficacia vengono usati lo stesso come mezzo diagnostico?; 2) Dove sono realizzati i tamponi, specie quelli a risposta più veloce?; 3) Vengono prodotti all’estero? E dove?; 4) Sono realizzati in Cina?; 4) Quanto sono realisticamente affidabili per la diagnosi, visto che tale efficacia è messa in discussione dal loro stesso inventore? 5) Quanto costa un tampone? ; 6) per quale ragione i tamponi non possono essere realizzati in Italia?; 7) Quanto viene corrisposto come stipendio agli operatori che li usano?; 8) Quali sono i laboratori che li leggono e quanto costano le loro prestazioni?; 9) I positivi sono clinicamente malati? Esiste per la loro condizione una terapia? Una volta negativizzati vengono ritenuti statisticamente guariti o che? Quanto costa sottoporre a tampone soggetti sani?; 10) I positivi asintomatici, ossia clinicamente sani, sono infetti?; 11) Perché non si praticano invece test sierologici che consentono di verificare se le persone hanno sviluppato gli anticorpi? ; 12) Ogni operatore sanitario viene mediamente a contatto con 50-60 pazienti al giorno. Sono i più esposti al contagio e sono il più formidabile veicolo di trasmissione del virus. Perchè gli operatori sanitari non vengono sottoposti continuamente a tampone?; 13) perché non vengono sottoposti costantemente a tampone barbieri, parrucchieri, estetiste? ; 14) perché non vengono sottoposti costantemente a tampone edicolanti, tabaccai e cassiere dei supermercati che dall’inizio del contagio sono a diretto contatto fisico con la gente?; 15) Perché i seggioloni con le rotelle, al posto dei banchi nelle scuole, dovrebbero fermare la circolazione del virus nelle scuole?; 16) l’attuale tasso di mortalità del Covid è particolarmente basso ( 0,06%). Chi e, soprattutto, perché alimenta ancora questo clima di terrore da film di fantascienza orrorifico?; 16 bis) sta recando più danni alla salute psicofisca il corona virus, o le angoscie e le fobie diffuse dalle quantomeno discutibili misure di protezione che sono state adottate?; 18) Se oltre il 90% dei positivi al tampone, attualmente risulta asintomatico, non siamo già nella fase dell’immunità di gregge?; 19) Corrisponde al vero che la FIAT ha trasferito la produzione della punto in Polonia? Corrisponde al vero che la Fiat per non chiudere lo stabilimento di Mirafiori ha ottenuto un finanziamento dalle banche di sei miliardi e mezzo di euro?; 20) Corrisponde al vero che tale finanziamento è interamente garantito dallo stato italiano, su disposizione assunta da questo governo approfittando dell’emergenza sanitaria?; 21) Corrisponde al vero che la Fiat a Mirafiori ed in altri stabilimenti, per non licenziare le maestranze, ha ottenuto dal governo la concessione a produrre ben 27 milioni di mascherine chirurgiche al giorno, pari 125 milioni alla settimana per 5 giorni lavorativi?; Dopo aver dato una risposta a tutti i precedenti quesiti, come immaginate davvero che questa pandemia possa ragionevolmente finire? I dubbi conducono alla verità, l’importante è non eludere mai le domande e darsi sempre una risposta. Tenendo conto comunque che nel tempo della menzogna – diceva Orwell – dire la verità è già un atto rivoluzionario.

Carmine Ippolito
Se continui così rischi di farmi diventare un negazionista anche se i numeri ci sono ancora saluti
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questo articolo è straordinario.
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Ne sei l’ispiratrice, anzi l’istigatrice
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